Milano, 16 Gennaio 2014
“Abbiamo recepito
dall’assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale – interviene Samuele
Piscina, capogruppo del Carroccio in Consiglio di Zona 2 - che è stato
avviato un progetto per mettere in sicurezza la famiglia Rom residente in via
Idro che ha partecipato alle violenze innanzi all’ospedale San Raffaele il 6
novembre scorso. Proprio in tale occasione, uno dei nomadi era morto per le
botte ricevute.
Notizia odierna, invece, è
quella del tentato omicidio da parte di una ragazza
rom di 15 anni, per aver accoltellato alla schiena un uomo di 31 anni nel corso
di una lite scoppiata all’interno del medesimo campo nomadi.
In ambedue
gli episodi i protagonisti sono i nomadi del clan dei Braidic, spesso al centro
di fatti di cronaca nera.”
“Il Comune
di Milano, invece di reagire ripristinando l’ordine pubblico tramite lo
sgombero immediato del campo e l’allontanamento degli abusivi, preferisce
individuare altre aree riservate dove trasferire la famiglia di criminali,
consentendo un progetto di autocostruzione nel nuovo campo Rom, ovviamente a
spese dei contribuenti.
La nuova
area sarà individuata entro il 30 Gennaio e il progetto di autocostruzione sarà
attivato entro il 31 Marzo.”
“Nonostante
la progettazione di un nuovo campo, l’area di via Idro non sarà sicuramente
dismessa, ma rimarrà aperta per accogliere nuovi Rom.
Ne deduciamo
che il Comune voglia creare nuovi campi Rom di proprietà comunale da concedere
ai nomadi, trasformando Milano nel nuovo centro nazionale di stazionamento
degli zingari.”
“Il gruppo
consiliare Lega Nord denuncia l’atteggiamento benevolo dell’Assessorato nei
confronti di questi criminali, che mette a discapito la sicurezza dei cittadini
milanesi.
A partire
dai prossimi mesi, altri onesti cittadini, residenti nei pressi del nuovo campo
Rom di realizzazione comunale, dovranno subire ciò che già avviene in via
Idro.”
“Gli
abbracci e l’accoglienza possono sussistere solo successivamente a una piena integrazione
e al rispetto delle leggi. Ciò non è mai avvenuto all’interno del campo Rom di
via Idro dove aggressioni, omicidi, tentati omicidi, furti e atti di vandalismo
sono all’ordine del giorno.
Coloro che devono essere protetti da
questi banditi sono i cittadini che invece pagano le sempre maggiori tasse
comunali per costruire nuovi campi Rom, casette con l’aria condizionata e il
servizio di sicurezza per i nomadi criminali, garantito dalla Polizia
Locale.”
“La politica di coesione
sociale della Sinistra, volta ad elargire numerosi privilegi ai Rom è fallita
miseramente.
Da due anni e mezzo a questa
parte la situazione é evidentemente peggiorata: con la giunta Pisapia, i
reati commessi dagli occupanti sono aumentati esponenzialmente.”
“La Lega – conclude
Piscina – Torna a chiedere l’immediato sgombero e la chiusura del campo
sito in fondo a via Padova, con l’allontanamento immediato dei Rom dalla città
di Milano e il rimpatrio o l’adozione di misure specifiche nei confronti degli
individui più pericolosi.
Le continue
politiche della sinistra che privilegiano i Rom invece dei nostri
connazionali hanno raggiunto ogni limite di sopportazione!”