La mozione presentata dal gruppo Radicale Federalista
Europeo in Consiglio di Zona 2 è stata approvata con il sostegno compatto della
maggioranza (Radicali, PD, SEL, Rifondazione, Verdi, IDV) e del Movimento 5 Stelle.
“Questa mozione, oltre a essere inutile dal punto di vista
dei compiti e dei poteri del Consiglio di Zona, è un vero e proprio pugno nell’occhio
alla legalità e all’educazione alla salute” - Spiega Samuele Piscina, Capogruppo del Carroccio in Zona 2.
“Le droghe sono una delle più grandi piaghe sociali dei
nostri tempi. Solo per dare un dato ISTAT, ogni anno in Italia accadono più di
200.000 incidenti stradali. Di questi, il 10% è causato dall’abuso di droghe.”
“Il Professor Silvio Garattini, già direttore dell’Istituto
di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e già membro del Consiglio superiore
di Sanità, è autore di ricerche che dimostrano la pericolosità della cannabis,
quali una maggiore incidenza di fenomeni depressivi e psicotici nei consumatori
di questo tipo di sostanze. Sostiene inoltre che l’uso costante della cannabis
crei gravi danni al sistema nervoso centrale, oltre ad essere il primo passo
verso l’utilizzo di droghe più pesanti.”
“Come scusante per la presentazione del documento, la Sinistra ha avanzato il problema del sovraffollamento delle carceri. La Lega Nord
da 20 anni spiega come risolvere tale problema: mandando gli immigrati a
scontare la pena nel loro paese!
Inoltre, proponendo accise elevate, lo spaccio illegale a
prezzi inferiori non verrebbe a meno, ma , anzi, diventerebbe un fenomeno più
diffuso e avrebbe il benestare dello Stato che permetterebbe l’utilizzo e il
possesso di queste sostanze.”
“Ci chiediamo - continua Piscina - quale madre o quale padre affiderebbe il proprio figlio a
un medico o a un autista drogato. E ci chiediamo chi voterebbe un consigliere
di Zona o comunale che abusa di sostanze stupefacenti!
Da qui la nostra
provocazione: la pubblicazione sul sito
del Comune di Milano, al fianco delle dichiarazioni dei redditi che ogni eletto
deve consegnare per legge, del test anti-droga di ciascun consigliere, effettuato
tramite analisi del sangue.
Ovviamente dai banchi
della Sinistra si sono subito alzate grida di dissenso, forse impauriti dalla probabile
reazione dei cittadini milanesi alla triste realtà.
Il gruppo Consiliare
della Lega Nord in Zona 2 ci mette la faccia e presenterà i test chiedendo di
pubblicarli sul sito istituzionale. Dubitiamo fortemente che qualche membro
della Sinistra avrà il coraggio di fare lo stesso!”
“Abbiamo perso 1 ora di tempo a discutere di Leggi sulle
quali, ovviamente, il Consiglio di Zona non ha alcun potere di modifica, invece
di trattare temi inerenti la nostra circoscrizione e volti a migliorare la vita dei cittadini,
quali la riapertura del CAM di via Padova, fermo a causa della mancanza dei
fondi che il comune non ha ancora stanziato.
Invece la maggioranza è intervenuta in massa difendendo
ideologicamente l’approvazione della mozione che chiede la legalizzazione delle
droghe leggere.”
“Le istituzioni - conclude Piscina - dovrebbero educare i giovani alla salute. Quindi, se il
fine è quello di combattere l’uso di sostanze stupefacenti, direi che non ci
siamo proprio! Addirittura la Corte Costituzionale, sostituendosi ancora una
volta al Parlamento, pochi giorni fa ha dichiarato nulla la Legge
Fini-Giovanardi, consentendo una depenalizzazione del possesso delle così dette
droghe leggere.
In tal modo, invece di limitare il consumo delle droghe, si
incentiva il loro utilizzo, facilitandone l’acquisto presso negozi aperti a
chiunque.
Contrariamente bisognerebbe attivare una politica che
convinca i giovani a non usare queste sostanze.”