In merito allo stupro della ragazza all’interno dell’edificio
sito all’angolo tra via Mulas e via Adriano, interviene Samuele Piscina,
Presidente del Municipio 2 di Milano.
“Lo stupro della ragazza avvenuto la scorsa notte
all’interno dell’ex RSA è una tragedia annunciata alla quale il Comune di
Milano non ha fatto altro che assistere”.
La struttura era stata edificata a scomputo oneri per il
Comune di Milano, ma non è mai stata terminata diventando di fatto un ecomostro
all’interno del quale chiunque può entrare.
“Proprio venerdì 29 Luglio, durante la Giunta Comunale che
si è svolta presso la vecchia sede del Municipio di Crescenzago, avevo
personalmente segnalato l’occupazione abusiva della struttura al Sindaco e agli
assessori.
Dal nostro insediamento municipale abbiamo inviato numerose
segnalazioni all’Assessorato alla Sicurezza chiedendo interventi urgenti al
fine di liberare lo stabile e metterlo in sicurezza.
Purtroppo però nessuna azione è stata portata a compimento e
la struttura giace ancora oggi in preda ad abusivi e delinquenti”.
“Ciò che aggrava ulteriormente la situazione è l’omertà
degli altri occupanti della struttura che, invece di aiutare la vittima, hanno
assistito allo stupro senza muovere un dito”.
“Quanti atti come questo dovranno accadere prima che il
Comune di Milano agisca? La responsabilità di ciò che è accaduto è anche e
soprattutto delle ultime due amministrazioni comunali che colpevolmente non
hanno garantito la sicurezza all’interno dell’edificio pur essendo a conoscenza
della drammatica situazione”.
“Ora il Comune di Milano in concerto con le Forze
dell’Ordine – conclude Piscina - agisca tempestivamente e
garantisca la chiusura e la sicurezza dello stabile in attesa che venga
compiuto un vero intervento di recupero della struttura.”