“Leggiamo con grande stupore sul quotidiano Repubblica della
proposta di un’associazione di realizzare una Casa dei popoli all’interno degli
spazi dell’ex Convitto del Trotter”, chiosano Samuele Piscina, Presidente del
Municipio 2 di Milano, e Luca Lepore, Assessore municipale alla sicurezza e
all’urbanistica.
“A breve termineranno i lavori di ristrutturazione dell’ex
convitto. Una parte dell’edificio sarà destinata al trasferimento della scuola
media e i padiglioni del Trotter insieme alla seconda parte dell’ex convitto
rimarranno in attesa di una destinazione per il loro utilizzo”.
“Di spazi liberi ce ne saranno a sufficienza all’interno del
parco Trotter, ma di certo il quartiere non ha bisogno di un «luogo dedicato
all’incontro interculturale, alle cucine, al modo di vestire e al tema delle
migrazioni». Anzi, la priorità nel quartiere, come ci viene chiesto dai
cittadini, deve essere quella di creare maggiore sicurezza, trasferendo il
comando della Polizia Locale nel parco, come avevamo già chiesto all’ormai ex
Assessore Rozza e al Sindaco Sala senza ricevere alcun riscontro”.
“A oggi il Comando di Zona 2 si trova in via Settala,
all’interno del Municipio 3 e ben lontano da dove sussistono i veri problemi di
sicurezza. Trasferendolo nel Trotter avremo finalmente un presidio costante in
via Padova e all’interno del parco scolastico dove sono numerosi i
danneggiamenti e gli atti delinquenziali a opera sia di adulti che di ragazzi.
Basti pensare che pochi anni fa si è giunti al culmine con il ritrovamento di alcune
bombe a mano sotterrate nel parco, mentre i bambini giocavano all’aria aperta”.
“Siamo d’accordo anche con l’idea di realizzare un polo per
gli anziani al fine di creare momenti di socializzazione per la popolazione più
avanti con l’età che spesso è costretta a rimanere chiusa in casa in un
quartiere, quale quello di via Padova, particolarmente problematico e privo di
servizi di questo tipo”.
“La priorità del Municipio è quella di garantire maggiore
sicurezza e luoghi di socializzazione e di ritrovo per tutti i cittadini,
bambini e anziani in primis, – concludono i due leghisti - e non
solo per gli extracomunitari come vorrebbe una buona fetta della sinistra”.