“Con grandi sforzi, questi imprenditori stanno portando
avanti la lenta riqualificazione dei magazzini raccordati e avviando nuove
attività in un quartiere completamente abbandonato dall’amministrazione
comunale”.
“Eloquente è stato l’intervento di uno dei principali attori
di piazza Duca D’Aosta, il direttore dell’Hotel Gallia, un’istituzione della
nostra città, che ha evidenziato come il Comune non stia minimante gestendo i
problemi di sicurezza pubblica e di contrasto al degrado, con la totale assenza
di interventi da parte della Polizia Locale. Problema accennato anche da
Alberto Baldan, CEO di Grandi Stazioni Retail, che ha evidenziato gli sforzi
che i privati stanno compiendo per rendere più attrattiva la principale porta
d’ingresso della nostra città, contrastando una situazione esterna
imbarazzante. Risultato: nessuna risposta soddisfacente giunta
dall’amministrazione comunale se non un evidente imbarazzo e ammissione che i
problemi rimangono”.
“Comune non pervenuto neanche sulla riqualificazione delle
vie Sammartini e Ferrante Aporti che, come aveva richiesto il Municipio 2,
avrebbe portato a un decoro ormai dimenticato nel quartiere e a un più rapido
recupero dei magazzini, rendendoli più appetibili agli investitori. Anche l'ex
mercato del pesce, nonostante le numerose promesse, rimane ancora pericolante
dopo l’incendio causato la scorsa estate dagli occupanti abusivi”.
“È stato davvero imbarazzante vedere il Sindaco Sala e
l’Assessore Maran fare l’ennesima passerella per tentare di far passare i
successi degli investitori privati come se fossero quelli del Comune. -
Conclude il Presidente leghista - Siamo alle solite e Milano si
dimostra ancora una volta a 2 velocità: quella dei privati va velocemente e
produce, mentre quella comunale ha inserito la retromarcia e brancola nel buio.
Ancora una volta è evidente l’inadeguatezza dell’amministrazione targata PD che
non solo non affronta i problemi e vive di rendita dei progetti portati avanti
dalle amministrazioni di centrodestra, ma abbandona gli investitori privati per
poi presentarsi alle passerelle accaparrandosi i meriti di ciò per il quale non
ha mosso un dito. E intanto la Stazione Centrale continua a essere un
ricettacolo di delinquenza e degrado”.