“È per me un grande onore partecipare stamane alla prima cerimonia del Giorno del Ricordo presso il monumento donato e posto in piazza della Repubblica dalle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati”, interviene Samuele Piscina, Presidente leghista del Municipio 2 di Milano.
“Bisogna
dare grande merito alle associazioni per la perseveranza e l’impegno a portare
a compimento la loro missione. Nonostante il Comune in questi anni non abbia
mosso un dito e stanziato 1 euro, i rappresentanti degli esuli hanno lottato
affinché si potesse realizzare il sogno che il Municipio 2 e i cittadini di
Milano aspettavano da tanti anni. Alla cerimonia di stamane ne seguirà
un’ulteriore alle ore 18.00 organizzata dal Comitato 10 febbraio con il
patrocinio del Municipio 2”.
“Il
nostro Municipio è ormai un simbolo a Milano per il ricordo di chi è stato
trucidato nelle foibe e di tutti coloro che sono stati costretti a fuggire
dalle loro case a causa della persecuzione titina che vide complici anche i
partigiani comunisti italiani. Per questo motivo vorrei ricordare quella pagina
orribile della storia italiana chiedendo al Comune d’intitolare i giardini di
piazzale Istria, sito nei pressi di Largo Martiri delle Foibe, a Don Angelo
Tarticchio. Nato a Gallesano, il sacerdote svolgeva la funzione di parroco a
Villa di Rovigno. Il 16 settembre 1943 fu prelevato dalla parrocchia dai
partigiani titini, appoggiati dai partigiani comunisti italiani. Lo
malmenarono, lo ingiuriarono, fu quindi seviziato. Insieme ad altri trenta dei
suoi parrocchiani, venne gettato nella cava di bauxite di Lindaro. Ai primi di
ottobre i pompieri di Pola lo trovarono completamente nudo, con una corona di
filo di ferro spinato calcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati in
gola. Coloro che ebbero modo di vedere il cadavere martoriato di don Angelo lo
definirono un Ecce Homo a causa delle sofferenze che ha patito, un vero
martire”.
“La
memoria è fondamentale affinché il negazionismo che continua a serpeggiare, in
particolar modo in diverse ali della sinistra milanese e italiana, venga
finalmente estirpato”, conclude il Presidente leghista. “Con
questa proposta, che invierò oggi stesso all’Assessore Del Corno, voglio
rendere omaggio a un grande uomo e alla sua famiglia che non ha mai smesso di
lottare cosicché la storia non fosse dimenticata. Piero Tarticchio, esule istriano,
pittore, scrittore, giornalista e nipote di Don Angelo, ha progettato il
Monumento posto in Piazza della Repubblica. Contattato dal sottoscritto, si è
detto entusiasta dell’iniziativa. Spero di ricevere presto un riscontro dal
Sindaco sulla proposta, insieme a quello per l’intitolazione del Giardino di
via Giulietti a Oscar Schindler per il quale a oggi rimango in attesa”.