“Sono anni che i cittadini del Municipio 2 attendono la realizzazione di una biblioteca lungo viale Monza, ma nonostante la nostra offerta a mantenere attivo il punto prestito in Cascina Turro, il Comune sceglie di chiudere il servizio e nel frattempo non conferma il progetto di ATS per realizzarne una ex-novo presso l’abbandonato mercato di Gorla”, denuncia Samuele piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano.
“La sede bibliotecaria di Cascina Turro era stata
inaugurata in seguito all’interessamento del Municipio 2, titolare dello
stabile, che ha fortemente voluto mantenere attivo il secondo servizio presente
sul territorio dopo la chiusura per ristrutturazione della Biblioteca
Crescenzago. I lavori sarebbero dovuti durare 6 mesi, invece si sono protratti
per 2 anni. Nel frattempo, valutato l’entusiasmo dei cittadini, le
interlocuzioni con l’Assessore del Corno sono state diverse circa il
mantenimento di un punto di ritiro e consegna libri in piazza Governo
Provvisorio, anche successivamente alla riapertura della sede di Crescenzago, in
giorni e orari prestabiliti e su prenotazione. Purtroppo, però, quest’oggi
abbiamo ricevuto la triste notizia che, nonostante i buoni propositi degli
scorsi mesi, il Comune non abbia inspiegabilmente intenzione di mantenere il
servizio attivo”.
“Alla scelta di privare viale Monza del servizio temporaneo,
si aggiunge il mancato riscontro dell’Assessore Rabaiotti al progetto
presentato da ATS Milano e ASST Nord Milano, in stretta collaborazione con il
Municipio 2, di rigenerazione dell’ex mercato di Gorla, al fine di realizzare
una biblioteca comunale e un PreSST (Presidio Socio Sanitario Territoriale) in
cambio della cessione dell’area. Il progetto è stato inviato in ottobre scorso a
seguito di una specifica richiesta dell’Assessore, alla ricerca di proposte per
l’area, in relazione al Bando regionale Reaction vinto da Palazzo Marino. Si
tratta di un programma a costo 0 per il Comune che offrirebbe i servizi tanto
attesi dai cittadini. Purtroppo, però, a oggi tutto tace. È per me
incomprensibile la motivazione che porta Palazzo Marino a perdere tempo con un’offerta
così vantaggiosa sul piatto, a meno che non sia legata a un’incapacità gestionale
e politica della Giunta Sala”.
“La priorità per i cittadini e per il Municipio rimane
quella di avere un servizio bibliotecario funzionante lungo viale Monza. Nel
nostro vasto territorio, infatti, sono presenti solo 2 punti prestito
posizionati ai confini e difficilmente raggiungibili. Purtroppo, a quanto pare,
- conclude il Presidente leghista - l’amministrazione guidata dal
Sindaco Sala rema totalmente in senso opposto. Questo è il valore che la sinistra
dà alla cultura! Milano merita un Sindaco propositivo che realizzi i servizi
richiesti e non l’attuale, incapace di ascoltare i cittadini e di cogliere queste
opportunità senza dover toccare le casse comunali”.